lunedì 20 febbraio 2012

Guizzo da cronista nell'estremo est

"Leung Chun-ying futuro capo dell'Esecutivo" Hong Kong 2012, ph. Milo Sciaky



Da quando ho deciso di trasformarmi in una specie di fotogiornalista-artista-blogger-disoccupato ed emigrare a Hong Kong non avrei mai pensato che sarei potuto finire, un giorno, a inseguire uno dei tanti potenti del pianeta come ho fatto per anni in patria. 
Soprattutto non avrei mai pensato di farlo senza sapere chi cazzo costui fosse!
Essendo in questo frangente della mia carriera professionale impegnato in attività fotografiche altamente introspettivo-spirituali che definirei quasi filantropiche considerando l'assenza intrinseca di qualsiasi aspettativa di ritorno economico derivante dal loro svolgimento, ne ora ne mai, mi trovavo gironzolante nei vicoli dell'isola. Spazi angusti, lerci, malfamati e maleodoranti, fotocamera al collo e occhio vigile; le mani in tasca che fa più "mi trovo qui a gironzolare e sono un'innocuo turista che ha smarrito la retta via". 
Non prevedendo la mia opera caritatevole l'esistenza di un boss che detti i miei orari (ne che mi paghi per questo ovviamente), una volta smaronato di cercare qualcosa che potesse rimanere impresso nel patrimonio iconografico mondiale, mi sono diretto verso la più vicina fermata dell'MTR, Central, uno dei crocevia finanziari più importanti del mondo: una tale densità di banche e banchieri e bancari mai vista prima. 
Percorrendo il ponte che sovrasta le vastissime e trafficate carreggiate stradali sottostanti infilandosi direttamente in uno dei mastodontici centri commerciali cittadini, dove tra negozi di lusso e ristoranti, cinema e attrazioni varie, scale mobili gremite accompagnano le anime transitanti nei meandri dell'efficientissima linea metropolitana, la mia attenzione viene attirata dal lontano esplodere di quelli che riconosco subito essere flash di fotografi. 
Trasportato dall'abitudine e da un briciolo di curiosità gli vado incontro finendo a sbattere contro un ometto addetto alla sicurezza di quello che, sembrava essere l'ingresso dell'edificio dove ha sede la Borsa Di Hong Kong. 
Ormai seguendo un copione ben rodato dalla gavetta fotogiornalistica mi sono qualificato come "news", mostrandomi pure scocciato del tempo che il funzionario mi stava facendo perdere. I due elementi: credenziali e atteggiamento sbrigativo e arrogantello mi qualificavano perfettamente senza bisogno di ulteriori prove.
Non sapevo il perchè fossi li ne il percosa, ma era divertente esserci e cosi mi sono avvicinato sicuro al banchetto dell'accettazione rimediando un budge "press". L'unico indossato da un ciccio straniero: Io. L'illustre inviato di una inesistente emittente in estremo oriente!
Una volta entrato ho capito subito di essere arrivato tardi. Ommioddio! Ignoravo a cosa, ma un assembramento selvaggio di telecamere, macchine fotografiche e microfoni urlanti circondava la nuca e la schiena di un tizio che stava raccontando cose cui sembravano tutti molti interessati, senza lasciare nemmeno uno spaziettino al reporter occidentale. 
Non ho fatto in tempo ad avvicinarmi ai nuovi colleghi che avevo già bucato una notizia!
Non tutto era perduto però: quello che sembrava un servizio di routine, simile a molti che avevo affrontato nel corso della mia giovane carriera, solo con un numero maggiore di giornalisti e operatori, si stava trasformando esattamente in uno di quei servizi dove vale tutto, quelli delle grandi occasioni. Infatti il tizio distinto e cinese che stava cercando di sopravvivere all'arrembaggio di giornalisti e fotografi doveva essere uno tizio parecchio importante se stava causando, da solo, tutto quello scompiglio. 
Sono stato in un attimo travolto dalla massa e, sentendomi un pò a casa, ho cominciato a combattere anche io: calci, pugni, spinte, urla, insulti, graffi e morsi, correndo tra i pedoni ignari coi gomiti alzati e facendo gli sgambetti ai colleghi per poi colpirli a tradimento una volta caduti a terra. Il tutto scattando decine e decine di fotografie a caso.
Poi finalmente il serpentone di gente è esploso sulla piazza antistante e allora l'arena è diventata la strada permettendo alla guerra vera di scoppiare e alle donne e ai bambini di mettersi in salvo. Poche decine di metri e il ciccio importante con il suo seguito spariva nella hall del quartier generale di JP Morgan, tranquillo come se stesse facendo una passeggiata mano nella mano con la moglie sull'Avenue Of Stars. 
Ansimante, ma fiero di essere ancora in piedi dopo la lotta ho cominciato a controllare il lavoro realizzato sullo schermo della mia fotocamera. "Ottimo! Questa ce l'ho, questa è mossa, ma ho quest'altra, ma cazzo, porcogiuda, qui ha gli occhi chiusi, ah, meno male qui è pulito. Ok" pensavo mentre attraversavo il campo di battaglia costellato dai cadaveri di quelli che non ce l'avevano fatta, mentre altri stavano già scaricando la scheda nel computer per inviare le foto in redazione. E io? avevo fatto quello che dovevo. Si, ma cosa avevo fatto?! Per chi? e dove mi trovavo esattamente? e chi era quel tizio che stavo fotografando e perchè? Tutte le domande base che un giornalista deve porsi su una notizia del resto, no?! Purtroppo però sembravo essere l'unico a non avere le risposte. Il dubbio che ci fosse qualcosa di poco chiaro nella faccenda cominciava a farsi largo tra le mie convinzioni, schiaffeggiandole in maniera beffarda, quando, d'un tratto, la chiarezza più normale si è palesata suggerendomi il vero motivo, inconscio ovviamente, per il quale mi ero lasciato trasportare dalla notizia come ai bei vecchi tempi: sapevo che al termine di ogni conferenza stampa c'era un banchetto pieno zeppo di leccornie a cui i veri giornalisti non sono capaci di sottrarsi. E manco ci pensano. Avevo dunque centrato l'obiettivo anche a sto' giro!
Li avrei potuto, con discrezione, scoprire cosa diavolo fosse tutto quel macello.

"invitati fanno man bassa" 2012, HK. Ph: Milo Sciaky (reggendo un pasticcino)






4 commenti:

  1. che temperatura c'è ad onkong ? apprezzo il tuo riavvicinamento alla fede cattolica nella scelta di giudicare porco Giuda.

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    1. La temperatura attuale è di 17 gradi. Nuvoloso (come al solito).
      Sono contento che apprezzi. Fraintendi, ma se ti può rendere felice...:-)

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  2. cazzo Miluzzo però in patria eri più bravo con i vari Confalonieri di turno... Mica vorrai farmi rimpiagere il buon Clemente?

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    1. Clemente io lo rimpiango ogni giorno!
      Sarà che sono arrugginito!

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