"Monoteismo a Hong Kong", Ph. Milo Sciaky (3), Hong Kong, 2011
Nell`intraprendere questo progetto fotografico a Hong Kong (e dintorni, se no ingelosiscono) non ho scelto a caso la data di partenza. La mia intenzione era di racimolare un po` di denaro, trovare rifugio dal freddo milanese, ma soprattutto scappare dalle festivita' natalizie (e affini) fatte di cenoni, spese per regali e amici che partono per le vacanze lasciandoti solo 2 settimane. Ma Natale c'e' anche qui, e ce n'e' molto. Sia il Natale commerciale che quello vero che rende felici i bambini. Anche sotto questo aspetto Hong Kong stupisce.
Per festeggiare la ricorrenza imminente ho deciso di farmi un giretto esplorativo, prima di iniziare con le cose serie, anche sull'Isola (la zona di Kowloon e i Nuovi Territori, dove abito, sono sulla terra ferma) dove, su una lingua costiera, dalla parte opposta di Victoria Harbour, si concentrano i grattacieli delle banche e delle super-firme (non che altrove non ci siano) di moda, ma anche una Moschea verde smeraldo, incastrata tra le alture su cui si inerpica e si estende la citta' a poche decine di metri dal mare e una Sinagoga, accessibile solo dopo attenti controlli. Le due situate vicine vicine. Senza troppa spinta ne animato da necessita' particolari le ho visitate entrambe, cosi`, come se niente fosse, proprio come dovrebbe essere senza il bisogno di sorprendersi, e mi sono concesso pure uno sguardo da fuori al Tempio Sikh costruito proprio accanto al palazzo che ospita la sede hongkonghese dell`agenzia di stampa Nuova Cina (Xinhua), la voce del governo di Pechino che tiene un occhio anche qui ovviamente. Altri non si offendano, ma tra una foto e l`altra lo stomaco ha cominciato a brontolare, il buio ad avanzare e una pioggerellina leggera a cadere spingendomi verso la metropolitana proprio durante l`ora di punta.
Intanto il giorno X si avvicina e comincio a credere che sarebbe figo se qualcuno del posto mi invitasse a qualche cenone per festeggiare :-)
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