domenica 13 novembre 2011

Ti piace? La vuoi? Basta chiedere (e pagare)

Maglietta "Padania is not Italy", Pontida, Padania superiore, 2009. Ph. Daniele Del Castillo


E' domenica mattina. Sono passate 8 ore dal mio ultimo post e da quando ho giurato che non avrei più scritto di politica. E' stato ovviamente prima che ricevessi la chiamata del mio amico-collega Daniele Del Castillo e che realizzassi una cosa importante: non sono io a inseguire la politica pur di scrivere qualcosa, è lei che cerca me per ottenere un po' di attenzione in più, ancora un pochino, perchè già quella che ha non basta.
Rispondo al telefono con gli occhi semiaperti. La mia voce è zelante perchè intuisco cosa vuole chiedermi. Mi proporrà un pranzo al Giappo all you can eat a 9 euro mancia compresa! Dall'altra parte dell'apparecchio, invece, la voce è scocciata e tesa. Qualcosa non deve essere girato nel modo giusto. Così, colmo di delusione, mi rassegno a essere la spalla amica su cui far piangere un compare affranto.
Io adoro le storie, ma quella che Daniele mi ha raccontato pochi minuti fa ha dell'incredibile. Mi ha raccontato di preziosi tesori ottenuti con fatica e duro lavoro da impavidi e coraggiosi cavalieri, e rubati con tecniche magiche che hanno dell'incredibile da potenti organizzazioni ramificate e oscure. Mi ha dipinto uno scenario schifoso, sporco, menzognero e deviato. Ha inveito, al colmo della sua indignazione, contro un sistema capillare di interessi e persone pronte a tutto pur di raggiungere i loro scopi. Lo ha fatto lanciando un'accusa ben precisa. Con nomi, cognomi e indirizzi. Una denuncia che ho raccolto e che ora rendo pubblica:
La foto che vedete li in alto è la stessa che vari siti internet (di informazione e blog) hanno rubato, pubblicato e a loro modo occultato all'autore, come fosse frutto del lavoro di un loro dipendente che un piovoso giorno di giugno si sia recato, a spese sue, nella ridente località di Pontida, circondato da personaggi sinistri e alcuni, giuro perchè ero li anche io, con spade e elmi da guerra, a scattare fotografie tutto il pomeriggio, con il fango fino alle ginocchia, alla riunione annuale del popolo padano del Bossi Umberto. 
Incredibile vero? No, proprio per un cazzo. Solo pochi giorni or sono mi è capitato di scrivere un post su un argomento simile, ma in questo caso, ciò che si denuncia è proprio un reato, un reato spaventosamente diffuso che colpisce duramente una categoria di professionisti.
Sono bastati pochi secondi a Daniele per risalire ad alcuni siti internet che si erano comodamente e indebidamente appropriati di quella foto lassù (e che potete guardare, ma non toccare accedendo al suo sito: http://www.danieledelcastillo.com/2010/06/pontida-lega-nord/) semplicemente scrivendo "Pontida" su Google! Tra loro, come ovvio, i soliti ignoti che magari, solo a causa di un pizzico in più di ignoranza del giustificabile, hanno copiato e incollato il contenuto protetto dal Diritto d'Autore, ma l'orrido nella vicenda arriva quando uno dei siti rei di aver commesso il fatto è quello della TELEVISIONE DI STATO, la mitica RAI, che usa i soldi del Canone per pagare Minzolini e Sanremo, ma non i fotografi del cui lavoro si serve per pubblicare i contenuti!!! Ma vaffanculo!

Prima che li si obblighi a eliminare il corpo del reato, potete trovare qui alcune prove. In altri casi il contenuto è già stato rimosso: 

http://www.mondoliberonline.it/sono-un-uomo-delle-istituzioni-e-sono-indignato/6872/

Magari siete vittime inconsapevoli, scopritelo facilmente e segnalatelo dove vi pare, basta che questo circo finisca.








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