giovedì 30 settembre 2010

Io credo che Ciarrapico sia nel posto sbagliato

                                         "strano personaggio alle sfilate milanesi", Ph. Milo Sciaky, 2008


Per parlare del senatore Giuseppe Ciarrapico in questo mio nuovo articolo avrei voluto pubblicare, al posto della signora lassù e del suo deviato concetto di eleganza, la foto di una merda, ma non ho trovato nulla del genere in archivio e ho ritenuto indelicato e violento produrne una per l'occasione. Stesso concetto irrisorio mi è sembrato potesse essere suscitato dall'espressione sorpesa nel vedermi della fashion victim che state osservando.

Tanta acredine nei confronti di un senatore della Repubblica italiana deriva ovviamente dalle parole pronunciate poco fa dallo stesso Giuseppe Ciarrapico in Senato dopo il discorso con cui Berlusconi ha chiesto la fiducia al Governo: "Fini ha fatto sapere che fonderà un nuovo partito, spero abbia già ordinato le Kippah. Chi ha tradito una volta tradisce sempre". Ovviamente le Kippah, che sono il copricapo degli ebrei osservanti, c'entrano poco un cazzo e si portano dietro, oltre che un bagaglio di ignoranza e antisemitismo, anche un bel pò di frustrazione. Ossia: che bisogno c'era di pronunciare una frase simile? Di per se neanche offensiva, o almeno non per me, ma solo dimostrativa di un retaggio culturale che ancora fatica ad essere definitivamente abbandonato?
Quello che voglio dire è: Sei un nostalgico e antisemita? Buon per te, e allora dillo. Non soffocare le tue frustrazioni sedendoti nei banchi del Senato di un partito come il Popolo della libertà a rappresentare gli italiani. Che bisogno c'è, se la politica ha come scopo l'interesse comune, di uno come te? Vai a fare in culo da qualche altra parte: a "cuore nero" o nella sede nuova di zecca degli "hammer skins" qui a Milano, dove vuoi.
Dopo quello che continuiamo a leggere sui giornali e a sentire in tv dovremmo aver capito che tra tutti sti parlamentari ce ne sono alcuni di troppo. Cominciamo a eliminarli partendo da Giuseppe Ciarrapico che:

- è stato condannato nel 1974, sentenza che sarà poi confermata in Cassazione, a pagare una multa di 632.500 lire per aver violato per quattro volte la legge che tutela il lavoro "dei fanciulli e degli adolescenti"
- ì stato condannato a quattro anni e mezzo di reclusione in seguito alla vicenda "Casina Valdadier". Un crac da 70 miliardi (di lire) della società, inglobata irregolarmente da Ciarrapico nella sua "Italfin '80"
-è stato arrestato con l'accusa di finanziamento illecito ai partiti. Nel 2000, dopo sette anni, Ciarrapico viene condannato in via definitiva, tuttavia in ragione della sua età, viene affidato ai servizi sociali. E ora siede in Parlamento. Dai servizi sociali al Parlamentoooooo!!!
-Nel 1996 è stato pure condannato nel processo relativo al crack del Banco Ambrosiano di Roberto Calvi, in primo grado a 5 anni e mezzo di reclusione, ridotti a 4 anni e mezzo in appello.
-Nel maggio del 2010 la Guardia di Finanza ha sequestrato immobili, quote societarie e conti correnti nell'ambito di un'inchiesta della Procura di Roma, in cui Ciarrapico è accusato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.
Non 20 anni fa, ma 4 mesi fa!

Amen.



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