venerdì 18 giugno 2010

Progetto fotografico "voices from Italy"

"in vacanza all'Idroscalo", Ph. Milo Sciaky, giugno 2010


20 fotografi. Uno per ogni regione italiana. Uno scatto a testa a disposizione. Uno al mese per 6 temi assegnati.
E' il progetto fotografico "voices from Italy, disponibile da ieri online all'indirizzo http://www.voicesfromitaly.com/ che prende dichiaratamente, e con il consenso dell'interessato (rarità di questi tempi), l'idea già avuta in precedenza dal fotografo Stuart Pinkelton autore di "what is England" e "the 50 states project".
L'iniziativa è partita dal collettivo fotografico MICRO, fondato nel settembre 2009 da Arianna Sanesi, Andrea Boscardin e Elisabetta Cociani, che ha deciso di contattare colleghi fotografi originari o residenti nelle varie regioni italiane affinchè concorressero, ognuno con il proprio occhio, la propria sensibilità, il proprio punto di vista, a rappresentare la regione assegnata, con lo scopo di offrire uno spaccato del nostro paese volutamente non omogeneo nello stile e senza le costrizioni imposte da committenze varie. Liberi di esprimersi insomma. Di raccontare ciò che vogliono. Unici fili conduttori i temi da affrontare ogni mese: "people", "habitat", "landscape", "work", "commonplace", "the italian miracle".
I fotografi selezionati sono tutti dei professionisti e conoscendo il lavoro di parte di loro sono sicuro che il progetto raggiungerà, oltre a un apprezzabile funzione documentativa, anche un alto livello qualitativo. Merito ulteriore degli organizzatori è infatti l'impresa di essere riusciti a gestire 20 fotografi organizzandoli in pace e armonia per un lavoro collettivo non destinato alla commercializzazione. Noi fotografi, infatti, siamo personaggi un pò particolari: vi basti notare che pur di partecipare anche in maniera clandestina e subdola a questo interessante lavoro ho aperto questo post con una mia foto scattata un paio di domeniche fa durante un piacevole pomeriggio di sole e piacevole compagnia al mare di Milano, l'Idroscalo.
Vi invito quindi a visitare le regioni italiane attraverso gli occhi di questi meritevoli narratori.

4 commenti:

  1. ma perchè una cosa che si chiama voice from italy deve essere in inglese e non in italiano ??

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  2. Perchè è idealmente connesso agli altri siti e perchè intende parlare soprattutto a chi italiano non è. Faremo comunque un blog in italiano per accontentare tutti. Ciao! arianna (MICRO)

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  3. ottimo parleremo a chi non è italiano o chi è italiano ma sa l'inglese, ma la, purtroppo ancora sterminata, massa di italiani che per motivi spesso socio-economici non ha studiato l'italiano rimane fregata come al solito

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  4. errata corrige "non ha studiato l'inglese"

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