"Comunque è vero, anche il sole è per i ricchi: se sei ricco ed è nuvoloso prendi la barca e vai al sole lasciando i poveri sulla spiaggia con il brutto tempo" Simone Sturiale Aka Ninja
Nel film documentario "Videocracy-basta apparire" di Erik Gandini, l'impresario del gossip (e non "fotografo" come si ostinano a chiamarlo anche alcune tra le testate più autorevoli) Fabrizio Corona si definisce un Robin Hood moderno che ruba ai ricchi per dare a sé stesso. Un paragone sicuramente esilarante, ma privo di originalità visto che almeno la metà dei delinquenti dei nostri tempi lo ha fatto proprio in un modo o nell'altro.
E' quindi con estrema umiltè che penso di poter definire così il giovane informatico Hervé Falciani, l'ex dipendente della filiale ginevrina della banca Hsbc alla quale ha sottratto informazioni su 80mila posizioni finanziarie di clienti di tutto il mondo rivelando un "tesoretto" di ben 6,9 miliardi di dollari americani, che ha poi raccolto nella famigerata "Lista Falciani" nella quale sono nascosti dati riservati sulle operazioni bancarie del più grande istituto di credito del mondo occidentale.
Quella di "monsieur Falciani",il giovane di origini italiane nato nel Principato di Monaco, è una storia di intrighi internazionali degna della più accattivante filmografia: assunto quasi 10 ani fa dalla filiale Hsbc di Montecarlo, nel 2006 viene trasferito nel cuore finanziario della banca. Il ragazzo è in gamba e nel 2008, in compagnia di Georgina Mikhael, una 34enne francese nata in Libano e che lavora nel suo stesso reparto, parte per Beirut. Ma il viaggio di Hervé e Georgina non è il viaggio romanitco di due amanti (anche se non ci è dato conoscere i dettagli piccanti, è pur sempre una specie di film no?), anche perchè Hervé non si chiama Hervé laggiù, ma Ruben Al-Chidiack, come riportato sui biglietti da visita della Palovra, l'azienda per cui lavora, e che laggiù non è la Hsbc, bensì una società fantasma di consulenza informatica domiciliata a Hong Kong, ma sopratutto perchè Hervé/Ruben porta con sé un computer da cui non si staccherà mai. Non sarà che "lista Falciani" fosse custodita là dentro per essere venduta al miglior offerente?
Hervé e Georgina torneranno dal loro soggiorno libanese senza apparentemente aver concluso nulla, ma la loro piccola operazioncina un pò di polvere l'ha alzata e così, dopo un pò di tempo, la polizia francese contatta Hervé Falciani, un suo connazionale dalla lingua un pò troppo lunga che pare sia in possesso di documenti riservati su conti svizzeri parecchio succulenti.
Parallelamente anche i segugi elvetici aprono un'inchiesta sul giovane francese e proprio quando alla fine del 2008 sono pronti a mettergli le manette ai polsi, il James Bond dell'informatica scappa in Francia, dove ora vive sotto protezione e con un altro nome. Di lui in Svizzera rimane solo il computer. Wow, per fortuna, in questo modo il segreto bancario svizzero sembra abbia tenuto anche questa volta.
Purtroppo per loro però la chiavetta usb è riuscita a scappare anche lei oltralpe. Caso diplomatico aperto.
Hervé li ha fregati di brutto. Tutti: le banche, la Svizzera e la sua politica omertosa, gli evasori, quelli che pensano di poter fare il cazzo che gli pare, quelli che ora tremano. Tremano anche nella patria del "ognuno pensi all'interesse suo sempre e comunque", l'Italia. Tremano perchè dopo la richiesta tramite rogatoria de parte della Procura di Torino a quella di Nizza, la lista è stata finalmente acquisita dagli uomini delle Fiamme Gialle che ora stanno passando al setaccio le posizioni finanziarie di 6936 nomi italiani. Fine della Spy story.
Apprendiamo così l'identikit dei furbastri:
- 51% (delle persone fisiche che sono la quasi totalità) sono imprenditori.
- 14% sono professionisti
- 15% casalinghe (magari dei prestanome?)
e poi il dato territoriale:
- 63% si trovano in Lombardia
- 11% nel Lazio.
Le verifiche e i controlli sui file, pare molto dettagliati, si stanno svolgendo nel massimo riserbo. Dal canto nostro non possiamo che confidare in qualche fuga di notizie.
Ma non si preoccupino troppo lor signori!
Qualora ricorrano i presupposti, gli evasori potranno trovare giustizia con l'operazione scudo fiscale terminata il 30 aprile e introdotta con la legge 78/2009 beneficiando delle coperture previste con l'estinzione delle violazioni tributarie e penali commesse. E cioè nel caso in cui i conti incriminati fossero ancora accesi in Svizzera dal 5 agosto 2009 (data in cui è entrata in vigore lo scudo fiscale) e nel caso in cui il conto corrente fosse stato trasferito a un altro paese e da questo rimpatriato (a condizione che le somme fossero all'estero entro il 2009).
E così possiamo definire Hervé Falciani come meglio crediamo: un Robin Hood moderno, un babbo che non è riuscito a ricavare un euro nonostante avesse per le mani un dossier bomba, un dritto che ha fatto credere a tutti di non essere riuscito a vendere la lista e ora è chissà dove su una spiaggia. Un ladro, un agente segreto francese, un paldino delle cause dei più deboli, uno che odia la Svizzera. Uno che odia le bance.
Stà di fatto che la "lista Falciani" potrebbe rivelarsi utilissima a molti governi, al nostro staremo a vedere.
Fonti: "Corriere della Sera" "Sole 24 Ore.it"
I POST SONO ANCOra TROPPO LUNGHI SI LEGGE IL PRIMO VOLENTIERI E PER CURIOSITA' PER SCOPRIRE QUALCOSA SULLO SCRITTO CHIE' COME LA PENSA COME SCRIVE MA POI SI FA FATICA A LEGGERE ANCHE GLI ALTRI.
RispondiEliminaLE ALTERNATIVE SONO 2:
1. POST PIU' BREVI
2. POST MENO FREQUENTI
PRENDI AD ESEMPIO QUESTO FAMOSO BLOG CHE EEBE SUCCESSO UN PO' DI TEMPO ADDIETRO http://studioillegale.splinder.com/
SCRIVEVA POST LUNGHI MA CON SCARSA FREQUENZA E CMQ ERA INDIRIZZATO AL BLOGGER SERIALE INDI PIU' PROPENSO A DEDICARSI ALLA LETTURA
CMQ SONO MIEI PARERI NON LEGGI MAGARI STO DICENDO UN MUCCHIO DI MINCHIATE COME FACCIO OGNI MOMENTO DELLA MIA GIORNATA