venerdì 14 dicembre 2012

La tua foto della neve

Schermata della pagina web del quotidiano La Repubblica, 2012, © Mac Book Pro di MiLo


Come sono bravo. Ho scattato la fotografia di una fotografia da una schermata web senza uscire di casa né alzarmi dalla sedia. L'ho scattata senza manco impugnare una fotocamera o uno smartphone, ma premendo i comandi TAB+Mela+Shift (o è quell'altro)+4+CLick dalla tastiera del mio Mac.
Ho fotografato la neve come chiunque altro si sia svegliato, stamane, nelle aree imbiancate del nord Italia. A me la neve piace. Quando c'è da lavorare un po' meno, ma così è la natura e non ci si puo' accanire troppo contro di lei che abbiamo ben in mente, se si arrabbia, cos'è capace di combinare. Da Noe' allo Tsunami.
All'epoca in cui aggredivo le strade con la brama di scattare fotografie degli eventi del quotidiano, attività in cui consisteva il mio lavoro e per la quale venivo pagato (e a mia volta pagavo la spesa, le bollette e le tasse... tranne la Tarsu che me la sono dimenticata e ormai sono 5 anni che... vabbè), la prima vera neve dell'anno era un'occasione per rimboccarsi le maniche sul serio, cercare gli scatti più rappresentativi e inviarli rapidamente ai giornali, impazienti di offrire immagini suggestive ai propri lettori.  I colleghi più veloci riuscivano a pubblicare le loro fotografie sulle gallery online dei siti web delle testate giornalistiche addirittura entro le 9.00 della mattina. 10-15-20 fotografie potevano rappresentare un decente bottino, in termini monetari, che andava a premiare (se così possiamo dire) l'impegno e il mestiere di chi, ogni giorno, forniva a questi ilustri clienti il materiale più vario per la copertura delle sue notizie: sport, cronaca, politica, economia, spetacoli e così via. 
Stamattina mi sono svegliato sapendo già cosa avrei trovato accendendo il calcolatore di ultima generazione. E non mi sono sbagliato. Tante foto di neve su Facebook, tante foto di neve su Twitter, tante foto di neve su Instagram, tanta neve fuori dalla finestra e allora ho voluto chiudere il cerchio verificando con i miei stessi occhi, e subito, a che livello fossero giunti i giornali alle soglie del 2013.
L'impressione che ho avuto, aprendo prima il sito di Repubblica per non subire troppo violentemente l'impatto con quello del Corriere, è stata che il giornalista incaricato di pubblicare la gallery sulla neve campeggiante come prima notizia nella homepage, abbia compiuto, suppergiù il mio stesso processo mattutino: farsi un giro su Facebook, su Twitter, su Instagram, ma senza limitarsi a scorrerne velocemente i contenuti e commentando più o meno intelligentemente le imamgini, bensì, convinto di navigare nel mare di nessuno, abbia fotografato le schermate di utenti a caso (immagino ignari che il loro contatto fosse reso nazionalmente pubblico) e inserito quelle pessime immagini (dover di critica mi consente, spero, di essere così drastico nel mio giudizio estetico e di merito dei prodotti selezionati) tra i contenuti più in vista della giornata. 
Beh, qualità delle foto ed etica professionale a parte, io mi chiedo come sia possibile definire queste immagini delle notizie. Chi mi dice che @lesleymilano o @MatteoPiCi o altri non abbiano scattato quella foto l'anno scorso, abbiano scattato una foto di una foto di una foto o magari l'abbiano pasticciata con photoshop?! Una notizia (e una foto notizia ricade naturalmente nella categoria) non andrebbe forse verificata? I giornalisti, così come i fotoreporter, sono soggetti a un Ordine professionale che dovrebbe porsi alcune domande, ma non ci pensa nemmeno.
Da un paio d'anni, ormai, i giornali invitano i lettori a mandare le loro foto gratis quando il sito su cui le pubblicano è pieno zeppo di pubblicità. Già allora, si stavano ampiamente torturando fotografia e i suoi operatori.  Oggi penso sia il punto più basso che abbiano mai raggiunto. Quindi io prego affinchè tutti questi sapientoni perdano il posto di lavoro da domani, perchè non ne sono degni. In strada abbiamo bisogno di spalatori quindi un modo per campare ce l'avrebbero lo stesso. Possibile che non ci sia nessuno direttore che si ponga delle domande in merito?!
Buona neve a tutti!
 

  

1 commento:

  1. Tutti in strada a rotolarsi nella neveeeeeeeeeeeeeee.... (e a perdere l'iPhone con la cover bianca!!!)

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