martedì 27 dicembre 2011

Imbucato al matrimonio

"cuoco con torta nuziale" Hong Kong, 2011, Ph. Milo Sciaky


Oggi pomeriggio sono stato a un matrimonio. Mi ha invitato un`amica della sposa. La mia amica Yoko. Visto che eravamo fra amici ho partecipato alla cerimonia come tutti gli altri invitati veri. Ho applaudito all`arrivo della sposa, applaudito quando applaudivano gli altri e applaudito al lancio del bouquet. Ho sorseggiato un drink all`ananas e un bicchierino di Champagne senza molte bollicine. Mangiato un pezzo di torta nuziale e scroccato pure un cafferino, prima che tutto fosse finito. Appena 45 minuti dopo. Cic ciac. La cornice il giardino di uno splendido Hotel affacciato sulla Repulse Bay, a sud dell'isola di Hong Kong. Lo stesso che la guida del National Geographic mostra, fotografato, come esempio di architettura Feng Shui (dal cinese vento + acqua) secondo la cui filosofia, divenuta un fenomeno negli ultimi anni, ma propria della cultura Hongkonghese da mo`, salute e ricchezza provengono dal perseguimento dell`armonia nelle forme.
Un avvocato ha celebrato, sostituendosi all`autorita` religiosa o al sindaco nostrani, l`unione tra i due giovani, conosciutisi, cosi` mi e` stato raccontato, sui banchi delle scuole medie e volati, prima del matrimonio, in Spagna insieme ai fotografi ufficiali per realizzare un`infinita serie di fotografie raccolte in 3 libri ed esposti stasera al favore degli invitati.
I matrimoni prevedono l`esistenza di una specie di tariffario, piu` o meno ufficiale, riguardante la somma da consegnare in una busta rossa agli sposi e che dipende dal legame di parentela o di intimita`, come e` ovvio e normale anche da noi, ma che e` molto fiscale riguardo al servizio offerto. Ossia: se alla cerimonia segue un banchetto si mette nella busta una somma, fissa per tutti gli invitati normali. Se alla cerimonia segue una vera e propria cena seduti al ristorante la cifra da regalare aumenta. E cosi` via a seconda della  tipologia di celebrazione. Nessuna lista nozze, ma gli invitati piu` stretti usano regalare alla sposa gioielli d`oro, specie bracciali, che lei indossa il giorno del matrimonio a simboleggiare l`affetto di cui gode presso i presenti cosi` generosi.
Quello a cui siamo stati noi non era pero` un matrimonio tradizionale in cui la sposa e` vestita con gli abiti tradizionali cinesi appunto. Abiti che poi cambiera' nel corso della giornata indossando prima quello classico bianco, poi uno da festa per la festa e un altro, minimo, per congedare gli ospiti al termine del tutto. In questo tipo di matrimoni inoltre, lo sposo si reca a casa della sposa prima della cerimonia per essere messo alla prova dalle damigelle che lo obbligheranno a passare una serie di test, per cosi dire di idoneita`, e che possono consistere nel mangiare quantita` enormi di Wasabi, fare un sacco di flessioni e cosi via. Un`altra cosa che caratterizza i matrimoni piu` tradizionali e` che le famiglie, prima dell`inizio del banchetto si accaniscano a giocare a Mahjong. Qui vanno pazzi per il gioco e non e` raro che possano esserci anche televisori sintonizzati sulle corse dei cavalli!
Puo` capitare pero` che alcuni matrimoni non prevedano il banchetto dopo la cerimonia. Il nostro non lo prevedeva infatti. Ci siamo sfamati con una scorpacciata di Dim Sum ( i ravioli al vapore e affini di cui sono ghiottissimo). In questi casi la consuetudine vuole che non si facciano regali. Del tipo: "tu non paghi per me al matrimonio e io non ti faccio il regalino". La mia amica Yoko non era sicura se ci sarebbe stato o no sto` benedetto banchetto e cosi, sull`autobus che ci trasportava verso il luogo delle celebrazioni, ha diligentemente inserito una banconota di grosso taglio nella busta rossa che ha poi abbellito con stickers vari (lei ama queste cose), scrivendo, con amore, un bel pensierino (in caratteri cinesi tradizionali quindi non so, immagino fosse amorevole e bello) sulla busta medesima e riponendola, con cura, nella sua borsetta. Dove immagino giaccia tutt`ora.

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